L'opera
Concepito teatralmente nel 1993 questo lavoro fa parte di una tribolazione poetica nata d solitudine delle ballate sul silenzio del mare; essa ha come punti riferimento i vascelli di Coleridge, l´orrore di Kurtz, e la navigazione maledetta di Achab; una rotta frequentata da anni di riflessioni fondaleggianti attraccate alla salsedine delle nebbie verso i porti del baratro, in cui dalle pozzanghere stagnanti a cerchi concentrici degli occhi lampionali si materializza il volo acrobatico del cormorano clown. Nella fase di questa navigazione che non finisce, ma che si blocca come un quadro nelle rispettive sale dove viene proposto, la poesia assume un aspetto più educativo.
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