Dramma in due atti a sfondo storico che rievoca lo sciopero dei minatori sardi represso con le armi nel 1904. Il malcontento dei lavoratori - costretti a condizioni di vita disumane - sorge sul regime di assoluta libertà nel quale operano le società minerarie straniere. Nel ritmo serrato dei dialoghi si coglie la fragilità del rapporto fra minatori e classe padronale. Il senso di disagio che li invade culmina nella rivolta, soppressa dall´eccidio.