L'opera
L´autore ha impiegato la sua lingua materna, il sardo corso, per restituire a se stesso ed alla sua comunità,quella di Sorso, pagine di ricordi in cui la letteratura incontra l´antropologia, gli antichi saperi tramandati da un tempo lento, solenne, sacro. Una scrittura che non stanca e che, con l´aiuto del testo a fronte in italiano e del glossario, mostra come il sapere che l´uomo adopera cucinando i cibi, coniando soprannomi, verificando i proverbi nel proprio vissuto, è anch´esso sapere letterario.
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