Uscito nel 1914 a opera di un giovane ufficiale toscano inviato in Sardegna a combattere il banditismo, il libello è polemico, a fovore della giustizia e contro le connivenze di un sistema sociale che del bandito ha fatto il proprio eroe.
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Àteros piessignos
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S'òpera
Fin dal titolo, Caccia grossa - opera di un giovane ufficiale toscano inviato in Sardegna per combattere il banditismo - si propone come libello polemico, nonostante l´autore cerchi di dissimulare la sua decisa scelta di parte, per la giustizia e contro le connivenze di un sistema sociale che del bandito ha fatto il proprio eroe. Uscita nel 1914, quest´edizione trasmette ancora oggi quella carica provocatoria che già aveva suscitato violente critiche al primo apparire del libro.
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