L'opera
Questo libro vede un continuo intreccio fra geografia e ambiente con la convinzione che devono essere recuperate dignità e plurivalenza della prima e con la consapevolezza che ci si deve confrontare con la complessità e la dinamicità del secondo. Dalla sua lettura emerge che l´approccio moderno non può che essere geografico, di una Geografia costruttiva ed operativa, in grado ´di studiare in modo positivo, sotto l´aspetto teorico e pratico, problemi complessi e interdipendenti´. Una Geografia, che come viene sottolineato, deve essere ´integrale´, oserei dire senza aggettivi, consapevole delle proprie capacità. L´intreccio tematico si concretizza in un intreccio di difficoltà che quasi si avvitano reciprocamente: un corretto approccio ai temi ambientali, soprattutto dal punto di vista di operatività e di scelte non solo settoriali o locali, vede certamente nella Geografia lo strumento più efficace, ma a sua volta la Geografia deve recuperare il proprio ruolo o meglio dimostrare di essere in grado di recuperarlo o di crearselo ex novo. Ben vengano dunque quelle precisazioni lessicali e soprattutto contenutistiche che sono disseminate nel volume, nei riguardi ad esempio della Geografia ´ambientale´; della distinzione fra ´fatti naturali´ e ´fatti spontanei´; della ´struttura architettonica´ di territorio e regione risultante dalla composizione di elementi fisici e biotici diversi; delle differenze fra ´protezione´ e ´bonifica´; della questione ambientale che deve diventare una questione di equità e di solidarietà. (dalla prefazione di Claudio Smiraglia)
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