Questo ´quaderno di appunti´ di Satta ci permette di entrare non soltanto nel suo laboratorio, ma anche e soprattutto di gettare uno sguardo, in qualche modo profondo e insolito, sulla retrocamera del pensiero letterario dell´Autore.
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Àteros piessignos
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S'òpera
Leggendo ed Annotando è il titolo che l´Autore diede a un suo quadernetto compilato in un periodo di tempo compreso fra il 1898 e il 1912. È uno strumento prezioso per ricostruire il metodo di lavoro dell´Autore perché ci permette di entrare non soltanto nel laboratorio di Sebastiano Satta, ma anche e soprattutto di gettare uno sguardo, in qualche modo profondo e insolito, sulla retrocamera del pensiero letterario dell´Autore, di entrare in contatto con il momento più pragmatico del suo lavoro; quasi in una dimensione intimamente intrattenuta dal Satta non tanto con i suoi pensieri o con la sua anima, e nemmeno direi con la sua scrittura, quanto con l´allestimento e l´organizzazione di essa: quasi una sorta di raccolta di tic, di pensieri episodici ed estemporanei, casuali e spontanei; e il tutto, si direbbe, senza un vero e proprio ordine, o quasi (dalla Prefazione di Maurizio Virdis)
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