S'òpera
Tra le varie traduzioni realizzate da Antonio Mura qui si pubblicano due capolavori francesi che impegnarono il traduttore tra il 1968 e il 1969: Poésie Ininterrompue di Paul Eluard e Le Cimetière marin di Paul Valéry. Queste traduzioni documentano una fase nuova della ricezione letteraria in Sardegna e il clima in cui si trovarono a operare i poeti nel dopoguerra. La traduzione del poema di Eluard fu premiata nel 1970 nella sezione Traduzione del Premio Ozieri. L´opera occupò Mura tra il novembre e il dicembre del 1968 e comportò la genesi assai tormentata che il lettore, con l´aiuto dell´apparato genetico di note, potrà valutare. Dell´elaborazione della traduzione dei versi di Valéry ci resta soltanto una prima stesura con un timido tentativo di messa a punto che non conobbe successive elaborazioni. Il documento, datato 1969, se non ci fornisce la stessa quantità e qualità di varianti, tuttavia ci mostra il poeta alle prese con la forma del poema che lo costringeva alle rime serrate e all´andamento stringente della sestina, e con il cortocircuito linguistico prodotto dal contatto tra il sardo-nuorese pietroso e anticlassico e il francese di Valéry che risuona armonico e classico. Nell´atto del tradurre, osserviamo il Mura affinare la sua conoscenza del nuorese e appropriarsi di spunti che si troveranno, ridefiniti in una solida poetica, nella sua produzione originale.
Nodas
In appendice i testi delle poesie nella loro lingua originale, il francese.
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