La vita è una barzelletta tragica o patetica che si conclude sempre con la morte del protagonista. Se nella vita si ha fortuna, si riesce a volere delle cose e, con ancora più fortuna, a ottenerle in parte. Ma non si sa mai perché si vuole ciò che si vuole, né se siamo noi a volerlo oppure la società in cui siamo immersi.
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Lingua di pubblicazione |
Italiano |
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Maggiori informazioni
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L'opera
Un giovane giornalista in cerca di successo vuole intervistare un guaritore, che tutti affermano aver salvato un famoso attore dal cancro, per smascherarlo come ciarlatano. I due non si incontreranno mai, se non per alcuni minuti, ma non riusciranno a parlarsi direttamente. Il giovane vuole di più dalla vita, mentre l´altro racconta al registratore che avrebbe voluto avere molto di meno dalla sua e, alla fine, di esserci forse riuscito. L´uomo si è rifugiato in una comunità dopo aver cercato di sfuggire per tutta la vita alla sua condanna: la dote di Priapo. Quel ´difetto fisico´ fece naufragare il suo matrimonio e da allora fugge dal suo paese, bigotto e morbosamente curioso, in cerca di una ´vita normale´. Quando crede di averla finalmente raggiunta, un imprevisto gli sconvolge nuovamente l´esistenza e decide di ritirarsi dalla società. Ma neanche nel suo nascondiglio riesce a sfuggire alla sua eccezionalità.
Note
Dio non sa più guidarci, o forse non esiste più, e la Storia non porta da nessuna parte, anzi, la Storia è inesistente. Esistono le storie, le storie che raccontiamo. Queste storie sono solo dei tentativi di dare un senso a quell´insieme di avvenimenti, in fondo scollegati tra loro, che chiamiamo ´la vita´. Un romanzo è solo una di queste storie. Allora, se già è difficile dare un senso alla vita, figuriamoci se ha senso dare un senso a un romanzo.
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