The work
Prima di diventare quello che è adesso, cioè uno dei luoghi più frequentati dal turismo delle vacanze, San Teodoro aveva già una sua "specificità": collocato dal 1927 nella provincia di Nuoro, è invece l´ultima propaggine della Gallura. Affacciato sul Tirreno dalla bella piana di Oviddè, ha uno stretto rapporto con quella "civiltà degli stazzi" che caratterizza i modi di vivere e di lavorare della Sardegna nord-orientale. A cambiare il destino del paese è stato, a partire dagli anni Sessanta del Novecento, il prepotente sviluppo del turismo in Sardegna. San Teodoro ha saputo mettere rapidamente a frutto la sua vicinanza con Olbia e la straordinaria bellezza del paesaggio, con il mare, le piccole cale chiuse dai graniti, le grandi spiagge, lo stagno spesso popolato di fenicotteri, l´imponente mole dell´isola di Tavolara che domina lo sfondo di una scenografia emozionante. E ancora, non ultimo, il carattere dei suoi abitanti, rapidamente capaci di tradurre l´antica tradizione dell´ospitalità gallurese in un clima di efficiente accoglienza per i nuovi amici. Questo libro racconta la San Teodoro del passato e la San Teodoro di oggi: ne ripercorre la storia, con particolare attenzione al ruolo che la Chiesa ha giocato in questa periferia ora sempre più attraversata dalle immagini e dalle suggestioni della modernità.
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