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Ancora oggi la peste, che pure non scuote più l´umanità con lunghi, ciclici terrori, trova echi nella memoria popolare assai più di quanto non tramandino le stesse notizie della storia. La paura che suscita il suo nome è tale che esso viene metaforicamente usato per indicare le grandi, incombenti cause di mortalità che caratterizzano la nostra civiltà del benessere e dello sviluppo.
L´autore ripercorre rapidamente la storia della civiltà occidentale per ritrovare il filo di queste vicende, soprattutto nella parte che vide coinvolta la Sardegna. Storia di terrori e di morte, ma anche di fede e di speranze: dalla più tragica di esse ha tratto origine la grande sagra cagliaritana in onore di sant´Efisio, a ricordo del debito di riconoscenza e di gratitudine contratto dalla città verso chi la protesse e la salvò dall´incubo della peste.