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Mandato in Sardegna dalla direzione del partito Socialista per sottrarlo alle persecuzioni della polizia, il piemontese Giuseppe Cavallera (che quando arrivò, nel 1895, aveva soltanto 22 anni) divenne in breve tempo il leader incontrastato del movimento operaio isolano, soprattutto in quella parte della Sardegna sud-occidentale dove esso si era sviluppato più rapidamente, intorno alla concentrazione del sistema minerario. Dal settembre del 1897, quando fondò la Lega di resistenza fra battellieri e stivatori (cioè fra i lavoratori del mare legati all´attività mineraria), sino al 1901, quando la sua attenzione si spostò più decisamente verso l´Iglesiente, Cavallera svolse nell´isola di Carloforte una azione di propaganda e di organizzazione che diede forza a quello che sarebbe stato il primo nucleo di proletariato sardo impegnato consapevolmente nella lotta di classe. In questo libro Francesco Manconi, professore di Storia del Movimento Operaio nell´Università di Sassari, ricostruisce i quattro anni carlofortini di Giuseppe Cavallera, sottolineando i limiti dell´impostazione della strategia socialista in una realtà così diversa e specifica come quella del Mezzogiorno e della Sardegna, ma anche mettendo in luce l´alto potenziale di lotta dei lavoratori del mare di Carloforte e il valore pedagogico di quella singolare esperienza.