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Della dieta mediterranea si sono interessati un po´ tutti: dagli scienziati americani che l´avevano scoperta ai medici inglesi, tedeschi e finlandesi che ne hanno sperimentato l´efficacia, ottenendo eccellenti risultati soprattutto nei pazienti affetti dalle cosiddette ´malattie della civiltà´. Poi via via, sono arrivati i giornalisti, i gastronomi ed ultimamente i santoni della salute. Era tempo, quindi, che di questa specifica dieta si occupassero anche i diretti interessati, cioè i mediterranei, che hanno l´habitat ideale per approfondire seriamente l´argomento. L´autrice di ´Memorie di un´alimentazione antica´, ha, dunque, potuto esaminare le ragioni storiche, economiche, sociali e, naturalmente, agricole dell´alimentazione locale, motivando in chiave scientifica le ragioni nutrizionali della cucina contadina. La dieta sarda, che di quella mediterranea – per la sua centralità geografica – è componente essenziale, da questo libro viene perciò a galla e trova in ogni piatto una spiegazione che soddisfa il lettore alla ricerca di qualcosa che non si limita alla banale enunciazione di una quarantina di ricette. La disamina della cucina isolana si concentra poi in quella della provincia di Sassari ove le varie regioni storiche offrono un ampio e ben distinto panorama che fa del Nord Sardegna un mosaico gastronomico estremamente interessante.