L'opera
Estate 1972. Antero Congéra, studente di quindici anni, decide di raggiungere il padre, operaio in Germania, e trascorrere in modo diverso le vacanze scolastiche. Antero è il tipico adolescente della sua epoca, un mix di contrasti, dubbi e certezze, che lo portano a essere supponente, arrogante, permaloso, a volte razzista e ingenuo, debole e sensibile al contempo. Nel viaggio che intraprende vede più che altro un occasione di avventure, ma la realtà che si troverà di fronte, a Leverkusen, gli farà scoprire che la vita dell´emigrato è fatta spesso di degrado, ristrettezze, emarginazione. Da subito lega con Evaristo, sardo come lui, e con Orantes, un giovane turco, con i quali trascorre il tempo libero, tra centri commerciali e localini. L´incontro con una ragazza tedesca, Rebecca, di cui si innamora follemente, farà però franare ben presto il mondo di pseudo-certezze che Antero si è ritagliato intorno alla sua giovane vita. Tra situazioni esilaranti, episodi drammatici, piani architettati per far pagare ai ´crucchi´ la loro insensibilità nei confronti degli stranieri, Antero imparerà ben presto che l´esistenza è ben più complessa di quanto potesse immaginarsi. I giardini di Leverkusen, romanzo picaresco in chiave moderna, descrive in modo crudo, scanzonato e oggettivo il mondo degli emigrati, attraverso gli occhi di un giovane che deve ancora trovare la chiave per costruire il proprio futuro.
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