S'òpera
Cagliari: il cadavere dell´adolescente Liliana Zulla viene rinvenuto nel cimitero monumentale di Bonaria, dai primi riscontri appare evidente la violenza sessuale. Gli indizi portano l´ispettore Manno e il sostituto procuratore Vischio a indagare sul giovane schizofrenico Filippo Mò, conoscente della vittima. Ma i due investigatori devono subito affrontare la reticenza dello psichiatra Paolo Baneduro, estremamente protettivo nei confronti del ragazzo. In parallelo si scandaglia l´ambiente scolastico di Liliana, dove troviamo la conturbante professoressa Mavi Virdis. Su questi e altri fronti d´indagine si presenta un intrico di depistaggi, lettere anonime e una sistematica evasività delle parti: un orizzonte dai contorni mobili dove appare l´omicidio di un´altra donna. L´emergere di nuovi elementi scompagina il quadro probatorio iniziale ma sconvolge anche personalmente Manno e Vischio, e per i due uomini crolla il confine tra vita privata e professionale. In un crescendo di intuizioni improvvise, rovesciamenti di prospettiva, coinvolgimento dell´opinione pubblica, l´intera città – una Cagliari in bilico fra atmosfere mediterranee e cupezze cimiteriali – guadagna un ruolo insospettato.
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