L'opera
L´Opera ´Gli occhi di cera´ ha avuto una lunga gestazione; in essa, infatti, sono presenti poesie scritte dal 2000 al 2010. Nei predetti versi ´vivono´ sentimenti variabili: da quelli pleonastici a quelli parossistici. Tutti destinati a perire come aggettanti rampicanti di un poggiolo dai fiori che lemme lemme muoiono e cadono dabbasso. I sensi, quindi, e in primis la vista, hanno una grande importanza a far scaturire quegli stati d´animo che ci rendono ´umani´. Il sentire è destinato a svanire e a consumarsi come la cera di una candela accesa. La realtà si cela dietro personaggi mitici, storici e archetipi. La Storia ´consunta´ rivive attraverso i rimandi. Tutto un percorso introspettivo si muove assieme alla musicalità dei versi cadenzati dai segni d´interpunzione. ´Der Dichter ist das Herz der Welt´ (Il poeta è il cuore del mondo). Ed Eichendorff aveva ragione!
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