L'opera
Questo libro non è per chi vuol capire la psicologia di un criminale, non è un testo di letteratura sul mondo dietro le sbarre, ma il diario di un uomo che attraverso la propria esperienza nella casa circondariale di Lodi racconta la vita d´ogni giorno in una cella. Un diario personale nato dalla corrispondenza quotidiana tra Giuseppe Romano, arrestato il 17/12/2004 per traffico internazionale di stupefacenti, e la moglie Debora. Difficile comprendere il carcere senza entrarci. E anche per chi trascorre qualche ora nei panni di volontario non sempre è possibile comprendere quanto accade nelle silenziose e tristi notti, a Capodanno, a Natale, durante l´estate. Si racconta senza retorica la cruda realtà della vita dentro, svelandoci attraverso la terminologia carceraria la realtà. La domandina, lo spesino, la conta sono tutte parole che l´autore spiega nelle pagine di questo volume portandoci dentro l´inferno di una prigione, dove altro non resta che l´uomo nella sua nudità. è il racconto di un´umanità che esiste, magari lontana dai nostri occhi, ma viva. Non si parla di ladri, di omicidi, di criminali, ma di storie di uomini.
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