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L'opera

Alberto è uno studente fuoricorso. Ha trent´anni ma continua a vivere come un adolescente, incapace com´è di prendere in mano la sua vita. Lasciato dalla sua ragazza senza nemmeno una parola, trova l´occasione per tornare a casa da suo padre, anche lui solo, abbandonato anni prima dalla moglie. La ricerca di Grazia diventa così per Alberto un difficile percorso alla (ri)scoperta del padre e con questi, di se stesso. Di paragrafo in paragrafo, attraverso una scrittura che demolisce via via le sicurezze, mette in discussione rapporti, scelte, convinzioni; gli esiti inattesi di questo viaggio di conoscenza sono dolorosi e presentano il prezzo da pagare per diventare adulti. Gli appunti di Grazia che intervallano la storia, scritti in corsivo, aprono una crepa nella linea narrativa ma costituiscono, d´altronde, il filo logico della ricerca di Alberto e una sorta di contrappunto alla trama. Preludio, alternando registri ironici, popolari e drammatici ci mette di fronte a ciò che siamo diventati: una umanità fragile, piena di paure e di contraddizioni, povera di sogni, una società impostata sull´eliminazione della sofferenza, che ha perciò disimparato a sopportare e ad elaborare il dolore.