L'opera
"Solo quando sarai pronto a morire, sarai grande abbastanza per vivere" (Toro seduto). Questa illuminante verità riassume lo spirito e il filo intenzionale che lega tutti i 92 componimenti di questa raccolta. Spesso la paura blocca anche il più piccolo dei nostri gesti, e per poterla sconfiggere è necessario darle un volto e imparare a conoscerla a fondo. "I canti dal tartaro" è il diario di un inconsueto viaggio, condotto sulle ali dell´immaginazione, attraverso oscuri paesaggi, grottesche figure ed epoche storiche remote e talvolta obliate. Ogni componimento rappresenta una tappa di questo tribolato viaggio dell´anima umana, che si arrende alla sua follia e si trascina consapevolmente verso l´Alcova che dà asilo a tutte le sue fobie più intime. Ed è in questo inquietante ma sublime luogo, dove non è possibile stare peggio, che capisce quale svolta etica e pratica deve imprimere alle proprie emozioni e al suo più intrinseco esistere. La follia prende il sopravvento sulla razionalità, che deve necessariamente confrontarsi con l´abisso per sopravvivere, (così come Ulisse fu costretto a discendere negli inferi per andare incontro al vate Tiresia) perché spesso la speranza è celata nei più profondi e distanti meandri della paura.
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