L'opera
Ernesto (l´io narrante), Dante detto "Il Che", il professor De Conciliis, Sconocchia, Fobìa, Attilio, Paola ed Anna, "Effetto a giro": un caleidoscopio dalle tinte ironiche e coinvolgenti che s´immillano nello scenario salernitano. Dall´inquinamento, all´arroganza dei potenti. Da una "fetecchia" sessuale, all´eterna questione della fede. Dalla critica all´informazione pilotata e ai palinsesti televisivi, allo stato comatoso della scuola. Tutto il romanzo si snoda nella normalità di una vita adolescenziale. Fino a quando un giorno, di soppiatto, è stato introdotto il Cavallo di Troia (la morte) nella cittadella fortificata della quotidianità.
|