«Attimi d´abisso e un varco nella terra come a ricordarmi della luce. Inconsolabile caduta e faticosa risalita sulla roccia nuda. Sanguinano versi e piange la coscienza. Di me non avrai che la superficie, la fredda e serena disillusione, l´inganno di un´angoscia trattenuta. Eppure è quel sospiro ad indicare una speranza, uno spiraglio che lascia respirare questo baratro ed io con esso.»