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Medas istorias

tra vita e teatro
Medas istorias - Mario Medas, EDES, Editrice Democratica Sarda (2013)

Author/s Mario Medas
Publisher EDES, Editrice Democratica Sarda
Edition Sassari, February 2013
Pages 192 (illustrated)
Genre Non-fiction
Format Paper 
Price € 18,00
Introduction Giulio Angioni
Release language Italian

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The work

In questo libro i ricordi si danno la voce e si fanno scrittura, immagine, documento. E anche commozione intima e personale del suo autore, Mario Medas, nel suo viaggio a ritroso verso un mondo così rapidamente e profondamente sostituito, che il teatro suo e di tutti i Medas ha rappresentato e deve poter continuare a rappresentare con figli e nipoti d´arte.
Questi ricordi, Mario, hai fatto bene a non lasciarli perdere, e a non lasciare nei cassetti tante carte e cose a cui si legano i ricordi, anche se già altri hanno ricordato, a modo loro. Hai fatto bene a mettere un tuo ordine in ciò che la memoria sempre ripropone alla rinfusa, spesso scartando le più tristi, dando risalto a scene di rara felicità, così facilmente attribuita al mondo dai cui provengono i Medas: un mondo che essi hanno conosciuto e poi interpretato e rappresentato, senza mettere la sordina o i troppi veli della nostalgia alla vita di chi ha vissuto invece di fatica, di sole, pioggia e freddo e vento e pane scarso in pace e in guerra.
I contadini e i pastori quando e quanto sono andati a teatro? Forse mai, nemmeno nell´antica Grecia. O meglio, più che andare a teatro, pastori e contadini, specialmente pastorelle e villanelle, sono saliti sui palcoscenici, cioè sono stati rappresentati, troppo spesso in arcadie bucoliche o all´inverso in satire contro il villano, sebbene con ambiguità del tipo di Bertoldo. Tanto che quando ci hanno provato loro, i villani, a rappresentarsi, spesso non hanno trovato di meglio che prendersi in giro da sé, sebbene con ambiguità del tipo del Ruzante. Così è successo anche al nostro Tziu Paddori nella penna di Efisio Vincenzo Melis e nelle centinaia di interpretazioni come quelle classiche e canoniche dei Medas, così come classiche e canoniche sono tante altre interpretazioni del teatro sardo dei Melis, dei Pili, dei Garau. [...]
(dalla prefazione di Giulio Angioni)

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