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Prendi la chitarra e vai

kommaea: musica, amore e libertà
Prendi la chitarra e vai - Pier Luigi Cherchi, EDES, Editrice Democratica Sarda (2010)

Viaggio avventura di tre ragazzi sassaresi, fra gli emigrati nella Germania primi anni ´70

Autore/es Pier Luigi Cherchi
Editore EDES, Editrice Democratica Sarda
Editzione Sassari, Santandria 2010
Pàginas 152 (pintadu)
Genia Narrativa
Suportu Pabìru 
Prèsu € 15,00
Prefatzione Eugenia Tognotti
Limba de publicatzione Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

Estate 1973: alla fine del periodo beat, in un clima avvelenato dalla lotta sociale e dagli estremismi politici, tre ragazzi poco più che ventenni salgono su un treno che li porta verso la Germania armati solo di una chitarra e di tante speranze, venendo a contatto con la dura realtà dell´emigrazione mitteleuropea, in un mondo di solitudine, alienazione e sottocultura, ma anche di solidarietà e di aiuti reciproci, ed in un ambiente completamente estraneo alla lotta politica e ancora impregnato del qualunquismo ideologico degli anni ´60.
Nel loro percorso i tre ragazzi dovranno confrontarsi con aspetti anche drammatici della vita vissuta che mai avevano conosciuto prima; riusciranno a superare le mille difficoltà grazie allo loro musica ed all´aiuto di tanti meridionali che li eleggono a loro beniamini in tutte le città da loro attraversate, da Bochum a Lippstadt, ad Amburgo, fino alla separazione definitiva ed allo sfaldamento del gruppo, determinato, come sempre accade, da tormentate storie d´amore che finiranno per creare una divisione profonda tra i tre amici, ognuno dei quali concluderà da solo la sua avventura tedesca prima del ritorno in patria.
Alla fine il ritorno in Italia, dopo tante vicissitudini, viene affrontato comunque come qualcosa di positivo, come un ritorno alle vecchie amicizie, al vecchio sistema di vita; la Germania rimarrà solo uno splendido ricordo, una vacanza spensierata all´insegna di una "finta" cultura beatnik, destinata, come afferma sentenziosamente Letizia, la giovane psicoioga romana incontrata dai tre ad Amburgo, a perdersi nei meandri della vita di tutti i giorni, dove la giacca e la cravatta finiranno per sostituire i jeans e le camicie militari espressione di un mondo definitivamente lasciato alle spalle.

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