La memoria, sia come creazione immaginifica sia come ricostruzione storica, è la materia determinante in questo romanzo di Enzo Giacobbe. Non è però la memoria acritica e nostalgica che comporta l´accettazione tout court del passato, ma quella che passa al vaglio i ricordi lontani e li fonde nel racconto con i saperi stratificati di una vita per restituire al lettore una narrazione verosimile. (dalla prefazione di Anna Saderi)