Una raccolta del poeta Franco Masia

News | Sat, 22 December 2007

TULA. Sala canvegni del centro sociale comunale gremita di appassionati cultori de ´sa limba´ e di estimatori del poeta Franco Masia, sabato sera, in occasione della presentazione del libro ´Tribulias´ che raccoglie una settantina di liriche (50 in sardo-logudorese e 20 in italiano) che l´autore si è deciso di dare alle stampe. Il volume che presenta in copertina tre significative immagini del territorio di Tula è stato illustrato oltre che dall´autore, da Luigi Sussarello che ne ha curato in una pulita e bella veste tipografica la pubblicazione per la Magnum-Edizioni di Sassari e dal sindaco dott.Andrea Becca. La lettura di alcuni testi è stata offerta con la giusta interpretazione e vivo coinvolgimento dal giornalista Gigi Branca. Graditi intervalli musicali sono stati mixati da Giovanni Becca mentre al violino si è esibita in due brani di Bach la giovane Caterina Marchesi. Masia ha detto che sin da ragazzino ha coltivato´l´ars poetica´ ma per naturale sua ritrosia e per una congenita timiditezza ha sempre chiuso il tutto nel cassetto dedicandosi nella quotidianità alla professione appresa dal padre di´mastru´e muru´ (muratore) ma impegnandosi anche con passione nella difesa degli interessi della categoria divendone pure rappresentante prima e dirigente poi nella CNA in qualità di delegato provinciale, regionale e nazionale. In tutti i componimenti traspare netto il grande amore che Franco nutre per il proprio paese, la sua gente, l´ambiente e la splendida isola di Sardegna. Descrive con versi rapidi e scorrevoli momenti di vita e di lavoro, suggestivi angoli e scorci naturalistici e persone di Tula e del circondario visti sempre con estrema simpatia e sentimento di viva partecipazione. Sussarello ha detto che per comporre la raccolta si è dovuta fare una difficile cernita fra oltre cinquecento testi e magari ciò potrà essere il´fondo´ a cui attingere per´Tribulias-parte seconda´. Il sindaco ha dichiarato che sin dal primo scambio di opinioni con Franco si è convinto della bontà dell´iniziativa ed ha sostenuto senza riserve la pubblicazione del libro anche perchè ciò che ne consegue è indice del ricco patrimonio culturale della laboriosa popolazione tulese che da sempre ha nel suo Dna esemplari espressioni di civiltà. (g.s.)